Non tutti sanno che le bugie (che chiamiamo così in Piemonte e Liguria) hanno origini molto probabilmente veneziane e che si chiamavano "nastri delle suore", ma per l'estrema regionalizzazione questa definizione è andata ormai perduta. Le diverse varianti negli ingredienti e nei formati di questo dolce tipico di Carnevale, hanno fatto nascere i differenti nomi regionali.
Così in Lombardia son diventate "chiacchere" (questo è ormai il nome più diffuso fuori dall'ambito regionale), in Liguria e Piemonte "bugie", a Trieste "crostoli", nel Veneto "galani", nel bresciano "lattughe", in Toscana "cenci", in Emilia "frappole", in Umbria "frappe", ecc.
Ingredienti per 3/4 persone:
- 250 g di farina
- 25 g di zucchero
- 25 g di burro
- 1 uovo
- un cucchiaino di Marsala
- un cucchiaino di vino bianco secco
- 4 o 5 cucchiai di latte tiepido
- un pizzico di lievito per dolci
- scorza di mezzo limone grattugiata
- un pizzico di sale
- olio di semi per friggere
- zucchero a velo per guarnire
Preparazione:
Setacciate la farina in un contenitore. Mescolatela con lo zucchero, il lievito, il sale. Poi aggiungete l'uovo, la scorza del limone grattugiata, il Marsala, il vino bianco, il burro fuso e il latte.
Lavorate per 10 minuti la pasta finché non sarà liscia e omogenea (se vedete che è troppo dura al limite potete aggiungere un pochino di latte).
Stendete la pasta su una spianatoia di legno con il mattarello fino a farla diventare dello spessore di 1/2 mm.
Con la rondella dentellata tagliate dei triangoli o dei rettangoli irregolari non più grossi di 6-7 cm di lunghezza 3-4 cm di larghezza.
Fate scaldare abbondante olio di semi in una casseruola dai bordi alti e mettete le bugie una o due alla volta (devono essere girate delicatamente dall'altra parte in pochi secondi!). Appena saranno dorate da entrambe le parti scolatele con la schiumarola e mettetele su carta assorbente. Appena saranno raffreddate, cospargete di abbondante zucchero a velo.
Preparazione : 30 min
Difficoltà : facile
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